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La considerazione di cui attualmente gode la banda non è causale e non è solo legata ai recenti successi, ma è anche frutto di una TRADIZIONE SECOLARE.
Tornando a tempi più recenti, come ci ricorda il prof. Flaviano Fabbri, altro stimatissimo studioso, pilastro del “Centro Ricerche e studi Ronciglione” , Istituzione che collabora continuamente e proficuamente con il nostro gruppo, è documentato che la Banda Musicale (concepita in senso moderno), fu istituita a Ronciglione nel 1835 dal Gonfaloniere A. Galletti. Risultando quindi la Banda Musicale piu' antica della provincia di Viterbo e la quarta piu' antica del Lazio dopo quelle di Poggio Mirteto, Sonnino e Monte Porzio Catone. Già nel 1849 la nostra Banda era composta da 20 elementi con uniforme ufficiale approvata dal governo pontificio, e godeva del privilegio dello “Spadino” a completamento della divisa.
Celeberrima
la divisa che venne donata alla banda nel 1912, dalla locale
Cassa Rurale (altra istituzione con la quale ha
sempre cooperato per il decoro del paese), con farfalla e cappello piumato,
con la quale nel 1922, il 15 Ottobre, colse lo storico successo presso l’Augusteo
di Roma (Medaglia d’Oro per il miglior complesso bandistico nel concorso
nazionale).
Nel 1928 fu affiancata da un Comitato
Pro-Musica per sviluppare le possibilità artistiche. Visse un periodo di carenza durante e nel dopo-guerra, ma prontamente si riprese nei secondi anni ’50, con la partecipazione ai Concorsi Regionali e Nazionali di Fiano Romano e Narni, classificandosi ai primi posti.
Vale la pena curiosare tra i regolamenti succedutisi nel corso dei due secoli, magari per ironizzare un pochino (col senno di poi), vedi il capitolato del 30 giugno 1852 dove “il sig.Vincenzo Sassaroli sarà riconosciuto per maestro e direttore dal cui volere dipenderanno tutti i sonatori, i quali ciecamente gli obbediranno”, oppure nel regolamento del 1881 dove “la banda era composta da 35 cittadini idonei per moralità, buona condotta e abilità” e per le mancanze era prevista “l’ammonizione, la multa, la PRIGIONE da uno a tre giorni! e l’espulsione!”.
Quelle menzionate sono solo alcune delle tante rilevazioni, da una lunga storia riccamente documentata, a suffragare l’alta considerazione sempre riconosciuta alla banda di Ronciglione, prolungandoci rischieremmo di tediare chi ci legge, rimandiamo chi è interessato al sito del Centro Ricerche e Studi di Ronciglione.
Sicuramente da evidenziare i maestri che
l’hanno diretta, alcuni famosissimi, a cominciare dal primo di cui si ha
notizia, Gaetano Baccani, dal 1850 e successivamente Vincenzo Sassaroli, dal
1852 al 1856, poi Petronio Greghy dal 1857.
La ricerca di informazioni su questi famosi direttori è difficile, tuttavia di alcuni conosciamo qualcosa in più come Vincenzo Sassaroli che nasce a Tolentino nel 1816 e muore a Genova nel 1904. Sassaroli è il nipote del famoso compositore Saverio Mercadante, insegnante di G.B. Polleri, Colofanti e Predazzi. All'età di 19 anni compone due opere liriche "Luisa Strozzi" e "Francesca da Rimini", quest'ultima eseguita a teatro a Catania nel 1846. Diventa maestro di cappella in varie città italiane.
La sua opera più importante è
"Romolo ed Ersilia", in tre atti, circa 1000 pagine di partitura. Compone anche alcune opere sacre durante la permanenza ad Orvieto.
L'INCONTRO tra il grande COMPOSITORE Pietro Mascagni ed il Maestro Alceo Cantiani
Questo episodio merita di essere narrato perche' alquanto bizzarro. Durante uno dei tanti concerti che la Banda di Ronciglione eseguiva nella piazza principale della citta' (Piazza della Nave) ebbe luogo l'incontro fra i due maestri. Alceo Cantiani diresse magistralmente "CAVALLERIA RUSTICANA" e dopo il concerto un uomo distinto si avvicino' al maestro della Banda cittadina per complimentarsi ed esprimere la propria gratitudine, purtuttavia fece un appunto al maestro su una sezione strumentale che secondo Lui andava potenziata. Sentito questo Alceo Cantiani, un tipo molto orgoglioso, gli disse:
"Come si permette di criticare l'esecuzione e le mie scelte tecniche?"... "E' un esperto Lei?"
Dopo aver sentito quest'affermazione, l'uomo giustamente si presento': "Veramente sono il compositore dell'opera stessa... piacere Maestro Pietro Mascagni"
Beh potete immaginarvi come si senti' il Maestro Cantiani in quel momento. Alcuni anziani raccontano che divento' rosso come un tizzo' (espressione dialettale= tizzone) per la vergogna e se poteva si sarebbe messo sotto un "SanPietrino" (espressione dialettale=selcio stradale).
Riprendiamo l'elenco dei Maestri con Domenico Altissimi che fu foriero della ripresa Post-guerram e diresse la Banda e la scuola dal 1956, sotto i suoi insegnamenti videro la luce musicisti come il Maestro SANDRO VERZARI, di cui certamente non abbiamo bisogno di elencare tutti i suoi successi, infatti e' stata una delle trombe piu' talentuose e famose d'Italia. Una breve biografia:
Ha fatto parte del
gruppo "I Virtuosi di Roma" come prima tromba sotto la direzione del
Maestro Renato Fasano con il quale ha suonato nei più importanti teatri del
mondo.
Prematuramente
scomparso i componenti della Banda lo ricordano con affetto, come Maestro
esemplare di passione nella professione ma anche come maestro di vita.
Dopo le prime esperienze con vari gruppi pop degli anni settanta compone e pubblica con il gruppo pop-rock "Blocco Mentale" il suo primo album "Poa" (in greco Verde). Conosce il primo successo discografico con "L'amore muore a vent'anni". Finalmente nel 1978 con il gruppo dei "Limousine" vince il "CANTAGIRO" e arrivo' un grande successo radiofonico con "Camminerò solo". Nel 1979 vince il festival di "CASTROCARO" con "Indietro No" e sempre con i "Limousine" al "Festival di Venezia" vince la gondola d'argento, con "Malgrado te malgrado noi". Nel frattempo crea lo studio di registrazione "Pomodoro Studio" dove hanno registrato tra gli altri: Castelnuovo, Minghi, Carosone, Bennato e Greco. Nel 1982 scrive la sigla del festival di Sanremo "Ci siamo anche noi", cantata da Astrella Donovan, figlia del famoso cantautore inglese Donovan.
Ricordiamo tra gli altri,
Giammarco Casani, uscito con la banda cittadina a Santa
Cecilia il 27/11/1983.
Marco Mengoni e' stato protagonista di Sanremo 2010 (RAIUNO)
piazzandosi al terzo posto. RE MATTO incontrastato vincitore della
classifica delle vendite all'inizio del 2010 ha riscosso notevole interesse.
Ricordiamo, inoltre, che a Marco Mengoni e' stato assegnato il primo premio agli EMA
2010 di Mtv come migliore artista europeo, questo titolo specifico non era
mai stato assegnato ad un cantante italiano nelle 18 edizioni precedenti.
Nel 2012 e' stato protagonista del
tour teatrale,
che è partito dall’Arcimboldi di Milano,
passando dal Filarmonico di Verona, il Politeama di Palermo, il Gran Teatro
di Roma e molti dei teatri più importanti d’Italia.
Marco prende parte al progetto "...Io Ci Sono", l'album tributo a
Giorgio Gaber che celebra il grande artista a dieci anni dalla sua
scomparsa, reinterpretando il brano
"Destra-Sinistra". Nel 2012 ha anche doppiato il cartone
animato in 3D Lorax, il Guardiano della Foresta, vincendo per questo il
Leggio d'Oro dei doppiatori.
Nel 2023 la Banda Musicale
cittadina di Ronciglione viene insignita della Medaglia d'Oro al
Premio Internazionale "Maison Des Artistes" per "la professionalità e
qualificata diffusione della Cultura Musicale Bandistica in Italia e
all'Estero, e per la formazione accurata dei giovani talenti".
Veniamo, quindi, all'attuale Maestro della banda, il Prof. Fernando De Santis, attuale direttore, dal 1987, sotto la cui direzione la Banda e la Scuola stanno vivendo un periodo d'oro.
CURRICULUM
Fernando De Santis nasce a Ronciglione
(VT) nel 1964 ed all'eta' di 13 anni viene ammesso al Conservatorio di
Santa Cecilia dove, nel 1985, si diploma brillantemente in Clarinetto
sotto la guida del Maestro Pasqualino Pacione. Consegue, inoltre, il
Compimento Inferiore di Pianoforte e, successivamente, intraprende gli
studi di Composizione. Il Maestro del successo di Scandicci, di Cascina, di Santa Susanna (Spagna), del primo premio al Concorso regionale di Monterosi, dove e' stato premiato anche come miglior Direttore di banda, il primo premio a Caffeina - Viterbo e non ultimi del primo premio al concorso internazionale di Malgrat de Mar (Spagna), della Medaglia d'Oro a Kerkrade (Olanda) e del Premio Internazionale Medaglia d'Oro "Maison Des Artistes" conferito all'aula magna dell'Università La Sapienza di Roma.
Inoltre, il Maestro ha puntato
sull'innalzamento dello spirito di gruppo e sulle relazioni umane, dovuto al
continuo confronto con altre realtà culturali bandistiche internazionali.
Questo aspetto, troppo spesso sottovalutato in altri contesti musicali, ha
invece portato all'arricchimento culturale personale dei musicisti
ronciglionesi. Infatti, la Banda Musicale Cittadina ha partecipato ad alcuni
Festival Internazionali come quelli di Palma di Maiorca e Calella
(Spagna), Francoforte sull'Oder (Germania), Slubice (Polonia) e Praga
(Repubblica Ceca). I vari concerti e le sfilate hanno sempre
riscosso notevole interesse nel numeroso pubblico locale intervenuto e da
parte dei turisti; così come il successo di critica arrivato dagli
organizzatori, da altri Direttori e Maestri di altre Bande Musicali
Internazionali, in alcuni casi persino dai compositori delle opere stesse. Anche questo ultimo periodo vede il fiorire di nuovi musicisti di valore, dal 1987 decine di diplomati nei vari conservatori nazionali, che contribuiscono all’elevato standard artistico della Banda. Gli insegnanti della scuola di musica vantano tutti ottimi curriculum, insieme a forte motivazione e prestigio della scuola musicale per gli ottimi risultati fin qui raggiunti, crea un interesse ed un alone tale che invoglia giovani, bambini e ragazzi ma anche persone mature ad avvicinarsi alla Musica... …abbiamo visto anche sessantenni per la prima volta alle prese con il Pentagramma, e poi, se avete ancora qualche dubbio...
VENITECI AD ASCOLTARE!!!
"la musica come ti porta alle stelle ti riporta alle stalle, non devi mai
prenderla in giro, la musica ti rispetta se tu la
rispetti e studi, dandoti da fare, e se poi non arriverai,
lei ti capirà e ti perdonerà ma se la sottovaluti
non hai scampo."
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